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al testo di Salvatore Solinas
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Il giorno odora di dolce e caldo biscotto, I colombi attraversano lo specchio della finestra Beandosi al sole che appena sorto Si mostra in tutto il suo splendore.
Dove sei amico mio? In quale dimensione Trascini il mio pensiero? Forse passeggi in un magnifico giardino E non credi di esser morto,
Oppure ti ritrovi tra gli amici Che amasti in vita e domandi, domandi… Quello di cui discutevamo insieme “Ma Dio esiste? Oppure tutto questo E’ nato, esiste per un caso?” Tu che misuravi il silenzio Di quella profondissima quiete Certo ti stupirai Dove pure la voce non ha suono.
Sei da due giorni appena disceso O forse salito a quella luce E insaziabile vuoi conoscere tutto Come insaziabile sempre fosti e buono E leale. Tu che ateo dicevi di essere E più di tutti amavi Dio, Soltanto Lo chiamavi con un altro nome: Il bene, con la bi minuscola, il bene che si trova Nelle piccole cose di ogni giorno, Il bene che tu davi ogni momento Senza che nulla ti fosse richiesto.
Profuma l’aria di biscotto, Dalle finestre aperte il vento fresco Porta dolcezze, il canto delle tortore Sotto le stesse ora invisibili stelle Che hanno assistito al tuo supplizio. Sorridi, ti vedo nel pensiero, Ma nulla dici, nulla riveli, Forse nulla sai
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