LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Salvatore Solinas
Elegia ad Alessandro

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Il giorno odora di dolce e caldo biscotto,

I colombi attraversano lo specchio della finestra

Beandosi al sole che appena sorto

Si mostra in tutto il suo splendore.

 

Dove sei amico mio? In quale dimensione

Trascini il mio pensiero?

Forse passeggi in un magnifico giardino

E non credi di esser morto,

 

Oppure ti ritrovi tra gli amici

Che amasti in vita e domandi, domandi…

Quello di cui discutevamo insieme

“Ma Dio esiste? Oppure tutto questo

 E’ nato, esiste per un caso?”

Tu che misuravi il silenzio

Di quella profondissima quiete

Certo ti stupirai

Dove pure la voce non ha suono.

 

Sei da due giorni appena disceso

O forse salito a quella luce

E insaziabile vuoi conoscere tutto

Come insaziabile sempre fosti e buono

E leale. Tu che ateo dicevi di essere

E più di tutti amavi Dio,

Soltanto Lo chiamavi con un altro nome:

Il bene, con la bi minuscola, il bene che si trova

Nelle piccole cose di ogni giorno,

Il bene che tu davi ogni momento

Senza che nulla ti fosse richiesto.

 

Profuma l’aria di biscotto,

Dalle finestre aperte il vento fresco

Porta dolcezze, il canto delle tortore

Sotto le stesse ora invisibili stelle

Che hanno assistito al tuo supplizio.

Sorridi, ti vedo nel pensiero,

Ma nulla dici, nulla riveli,

Forse nulla sai

 

 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.